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Andrea Ferrazzi

Il mio lavoro su economia circolare e rifiuti

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che tende a non produrre rifiuti, in cui ogni ciclo produttivo è, appunto, chiuso, ogni scarto oggetto di una nuova lavorazione, il consumo di materia prima vergine e di energia è ridotto al minimo. L’economia circolare implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. L’Unione europea ha assunto l’Economia Circolare quale obiettivo, varando una serie di direttive in materia che l’Italia sta via via recependo nel proprio ordinamento. E’ un tema fondamentale, sul quale sono intervenuto sia in commissione che in Aula al Senato.

Ferrazzi: Con mio emendamento alla legge di delegazione europea divieto graduale di utilizzo dei prodotti di plastica

28 ottobre 2020
“Importante risultato oggi in Senato. Abbiamo appena votato in Commissione Bilancio un emendamento a mia firma alla Legge di Delegazione europea che vieta i prodotti di plastica monouso, che impattano drammaticamente sull’ambiente (cannucce, posate, piatti, contenitori-tappi-coperchi per alimenti e bevande in polistirene espanso, bastoncini cotonati…). Contemporaneamente diamo la possibilità di produrre gli stessi oggetti con plastica biodegradabile e compostabile e con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile. Un doppio storico vantaggio: da una parte spingiamo la transizione Green, salvaguardando le nostre terre e i nostri mari, dall’altro sosteniamo le nostre aziende che in questo settore sono all’avanguardia a livello internazionale, generando in tal modo ricchezza e lavoro”. Così su Facebook il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama.

Ferrazzi: Forte impegno per sana politica industriale del ciclo rifiuti

5 agosto 2020
“Bisogna riconoscere che sulla gestione del ciclo dei rifiuti nel corso della pandemia il sistema nazionale ha retto. Detto questo è necessario che il governo si attivi per incidere in maniera significativa sull’economia circolare, anche valorizzando il lavoro già fatto nella commissione Ambiente del Senato, spesso senza il voto contrario dell’opposizione, per l’introduzione delle disposizioni europee all’interno dell’ordinamento italiano”. Lo ha detto il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, intervenendo in dichiarazione di voto sulla Risoluzione sull’emergenza Covid e il ciclo dei rifiuti di cui è primo firmatario.
“Questa epidemia – ha aggiunto – ha messo in evidenza una criticità del sistema e per tale ragione serve un forte impegno per una sana politica industriale che chiuda correttamente il ciclo dei rifiuti”.

L’intervento nell’Aula del Senato

Ferrazzi: Senato dà ok a decreto legislativo su imballaggi, grande passo verso economia circolare

23 luglio 2020
“Abbiamo ora votato in Commissione Ambiente al Senato, con il voto di astensione delle opposizioni, il parere sul decreto legislativo su imballaggi e rifiuti di imballaggio, in recepimento delle direttive europee sull’Economia circolare. Tre mesi di lavoro hanno dato un risultato importante. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo provvedimento coraggioso nella logica della transizione Green e dell’Economia circolare. La gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio è un pezzo importante di questa nuova economia”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
“Il decreto – spiega Ferrazzi – anche grazie al parere introduce tante novità nel sistema. Si parte con una definizione chiara e univoca del Contributo ambientale e si apre alla concorrenza nei sistemi collettivi di raccolta e gestione rifiuti con armonizzazione delle discipline, accordo unico di comparto tra i consorzi e l’Anci, trasparenza dei dati relativi alla raccolta differenziata e dei flussi finanziari. Altro punti fondamentali: Registro elettronico nazionale sui rifiuti; riforma del sistema di tracciabilità dei rifiuti; responsabilità estesa del produttore; elementi qualitativi e non solo quantitativi nella racconta e riciclaggio; riduzione del principio di prossimità per lo smaltimento e il trattamento tanto dei rifiuti indifferenziati quanti degli differenziati; riclassificazione dei rifiuti speciali; rivisitazione dei rifiuti compostabili con conferimento negli organici; chiarimento sul conferimento delle utenze non domestiche da attività commerciali, artigianali e industriali; adeguamento delle infrastrutture e impianti, semplificando le procedure per i nuovi impianti di riciclaggio con agevolazioni per la realizzazione di nuovi al fine di diminuire il trasferimento dei rifiuti all’interno e all’esterno del territorio nazionale”.

Ambiente
Ferrazzi: Sì da Senato a primo provvedimento per Economia circolare

10 giugno 2020
“Passi avanti nell’Economia circolare, pilastro della nuova strategia Ue per avere uno sviluppo più sostenibile, a impatto ridotto sull’ambiente e a rifiuti zero. La Commissione Ambiente del Senato ha dato il via libera all’unanimità al primo provvedimento che introduce nel nostro paese l’economia circolare in attuazione della legislazione Ue in materia. Questa mattina abbiamo licenziato il provvedimento riguardante i rifiuti elettrici ed elettronici e le pile e gli accumulatori. Andiamo avanti nella concezione di un’economia fondata sul riuso, sul recupero, sul riciclo, sul risparmio di materie prime, sull’ecodesign, sull’efficienza, sulla lotta all’inquinamento e sulla qualità della vita”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e Territorio, vicepresidente della Commissione Ecomafie e relatore al provvedimento, che aggiunge: “E’ ormai evidente che il rilancio dell’Italia nella fase post Covid passa soprattutto per l’innovazione, come l’Economia circolare”.

Ferrazzi: Economia circolare entra nelle leggi italiane, mio emendamento sui prodotti di plastica monouso

27 maggio 2020
“L’Economia circolare sta per entrare a tutti gli effetti nella legislazione italiana, attraverso quattro decreti delegati che contengono nuove norme sul ciclo dei rifiuti, sulle discariche, sugli imballaggi, sui rifiuti elettrici ed elettronici, sulle pile e accumulatori e sui veicoli fuori uso. Si tratta di recepire nell’ordinamento italiano, come ha disposto la legge di Delegazione europea che abbiamo votato in Parlamento lo scorso anno, il pacchetto delle direttive europee sull’Economia circolare. Stiamo lavorando per votare definitivamente i provvedimenti entro la metà di giugno nella Commissione Ambiente e Territorio del Senato. Esprimeremo un provvedimento articolato, di cui sono relatore di maggioranza insieme alla senatrice La Mura. Entro luglio tutti gli stati membri dovranno adeguarsi a livello normativo per prevedere la ‘chiusura del cerchio’ dell’economia nei diversi settori. E’ un passo necessario e di straordinaria importanza, che anticipa il Green new Deal annunciato dalla Commissione europea, che rappresenta anche per l’Italia l’occasione, anche e soprattutto nel post Coronavirus, per una vera rivoluzione verde dell’economia”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio.

Dl imprese
Ferrazzi: Grande successo, End of Waste ora anche in Italia

23 ottobre 2019
“Oggi è un grande giorno per l’ambiente e le imprese green nel nostro Paese: si approva finalmente, nel decreto sulle crisi aziendali, un importante emendamento sull’End of Waste, che risolve una situazione insostenibile e crea le condizioni per un’economia circolare dei rifiuti urbani e dei rifiuti industriali. Un settore che vale miliardi di euro ed è essenziale per il green new deal in Italia. E’ un provvedimento atteso da 56 tra organizzazioni di categoria e ordini professionali e richiesto dalle associazioni ambientaliste”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio, che è intervenuto oggi nell’Aula del Senato.
“Il precedente governo ci aveva provato per un anno e mezzo – prosegue Ferrazzi – producendo con lo ‘sblocca cantieri’ il blocco totale del settore, un aggravio di costi per 1,6 miliardi di euro, gravissimi problemi ambientali che agevolavano le infiltrazioni mafiose. Noi in due settimane di duro lavoro con le altre forze di maggioranza abbiamo trovato la soluzione. Ora si dà alle imprese certezza normativa, si definiscono procedure chiare di autorizzazione nel quadro della direttiva Ue, si attribuisce alle regioni la competenza delle autorizzazioni, si fanno salve le autorizzazioni in essere, si introducono controlli a campione da parte del sistema dell’Ispra e delle Arpa. Si prevede un registro nazionale delle autorizzazioni che favorisce lo scambio e il benchmark tra le imprese, per promuovere aziende in grado di competere nel contesto delle modifiche tecnologiche, di mercato e di prodotto”.

L’intervento nell’Aula del Senato

Rifiuti
Ferrazzi: Ottimo risultato accordo su “End of Waste”. Sarà emendamento a decreto “Salva imprese”

3 ottobre 2019
“Dal ‘blocca cantieri’ allo sblocca riciclo. Finalmente l’End of Waste entra nell’ordinamento legislativo italiano e così un intero comparto produttivo, che trasformerà i rifiuti in nuova materia, avrà le certezze che erano venute meno dopo la sentenza del Consiglio di Stato 1229/18, definendo inoltre il quadro politico istituzionale relativo al tema del riciclo in Italia. Una notizia fondamentale per le nostre imprese, la tutela dell’ambiente e la lotta alla criminalità”. Lo dichiara Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente e Territorio del Senato.
“È importante – prosegue Ferrazzi – l’accordo raggiunto dai gruppi di maggioranza al Senato, che il Pd condivide totalmente. Per anticipare l’intervento, previsto inizialmente all’interno del decreto clima, presenteremo l’emendamento al decreto crisi aziendali. Viene recepita così la nuova direttiva europea, si affidano alle Regioni le autorizzazioni caso per caso, si risolve il nodo delle procedure semplificate, si affida a Ispra e Ministero dell’Ambiente il sistema dei controlli e si prevede un registro nazionale e la rendicontazione annuale nazionale da parte di Ispra utile per armonizzare gli eventuali successivi interventi e per favorire lo scambio tra le migliori pratiche delle aziende. Si tratta di un provvedimento atteso da molti e che questa nuova maggioranza è stata in grado di scrivere”.

Ue
Ferrazzi: Ennesima occasione persa per l’End of Waste

30 luglio 2019
“Evocano l’economia circolare e poi le scelte della maggioranza e del governo risultano di segno opposto. Prima nello sblocca cantieri ed ora nella legge di delegazione europea il riciclo dei rifiuti e la trasformazione in prodotto non trova soluzione. Continua il balletto tra Lega e 5Stelle che anche su questo paralizza il paese. Troppe ed onerose le ricadute negative: per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per i costi che dovranno affrontare le famiglie e le imprese”. Lo dichiara Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama, che ha presentato una serie di emendamenti e ordini del giorno sottoscritti anche dai colleghi Franco Mirabelli, Assuntela Messina e Valeria Sudano.
“Sarebbe bastato recepire le indicazioni dell’Unione Europea con il pacchetto di direttive in materia di economia circolare pubblicato a giugno dello scorso anno. Lo abbiamo proposto con i nostri emendamenti e con i nostri ordini del giorno in tutti i provvedimenti utili. Non siamo stati ascoltati e in virtù di questa scellerata miopia le imprese non potranno essere immediatamente autorizzate a far lavorare gli impianti in modo tale che dai rifiuti, dopo il necessario trattamento, cessata la qualifica di rifiuto, vengano restituiti prodotti e materiali da reinserire sul mercato. Senza l’End of Waste avremo dunque più rifiuti in discarica e negli inceneritori con gravi conseguenze ambientali, sociali ed economiche”.
“Peraltro in assenza di impianti di trattamento, le imprese non sapranno a chi rivolgersi e vi è il fondato rischio di alimentare il ruolo funesto della criminalità organizzata in ordine allo smaltimento degli stessi rifiuti”.

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